Terzo Natale in Saudi: passata la festa, gabbato lo santo. Quasi non ce ne siamo accorti, ammetto.
Festeggiare il Natale qui e' vietato, ma poi di fatto si fa lo stesso. A modo nostro!
Decorazioni e albero:
Le decorazioni di Natale sono ovunque: te le sei portate ben nascoste nelle valigie o le hai acquistate nei retrobottega di negozi di fiducia. L'importante e' fare le cose con cautela: per esempio evitare di andare a Bahrain a prendere addobbi natalizi nei 20 giorni che precedono il giorno, perche' alla dogana diventano inflessibili e requisiscono tutto! Anche innocue ghirlande verdi e rosse..
Panettone:
Di solito si trova, anche se venduto a peso d'oro! Quest'anno pero', l'inaspettata affluenza di italiani (che ovviamente scappano dall'Italia) ci ha fregato e i pochi panettoni in vendita sono andati a ruba…e noi niente!!!!! Meno male che un'amica italiana ha condiviso con noi meta' del suo pandoro!
Cenone:
Cenina semmai…la nostra tradizione e' di festeggiare la mattina del 25 e conseguente pranzo, ma qui, essendo giorno lavorativo (sgrunt!) abbiamo dovuto anticipare alla sera del 24: cena solo un po' piu' calorica del solito, apertura regali prima delle 22 e a nanna presto, che domani se va' a lavura'! Capodanno non sarà diverso..
Auguri:
Alcuni integralisti dicono che a un musulmano e' vietato fare gli auguri di Buon Natale perche' e' come ammetterne l'esistenza. Poi in realtà qualcuno ti fa gli auguri, anche se sottovoce! E alcuni auguri sono davvero inaspettati e graditi… Tipo il giardiniere indiano (e indù) che ti consegna una Xmas card non firmata con scritto: "Have a Merry Christmas daughter!"
In occidente e in Italia in particolare non siamo abituati a vedere cosi' tanti pancioni, qui invece le donne sono sempre incinte. Considerate che il numero "giusto" e' 5 figli, ma c'e' chi non si risparmia e ne sforna un numero a due cifre!
Fanno figli per la loro religione e anche perché le donne qui non hanno molto altro da fare: avere figli e' l'unica ragione per essere al mondo. Ma l'avere figli non ha niente a che vedere col senso di maternità.
Sara' che in occidente i figli costano così tanto e che le necessita' di una donna nel corso della sua vita sono così' tante che i nostri bambini sono pochi e preziosi. Qui no. Mettono al mondo figli che sembra non abbiano alcuna voglia di crescere, a cui non danno troppo amore e neanche tanta educazione. La scena comune e' quella di una saudita coperta da testa a piedi (i figli la riconoscono dall'odore!) con una manciata di ragazzini intorno e con la nanny che li rincorre (di solito sono cariche di zainetti e shopping bag). Si perche' qui i bambini sono cresciuti dalle nanny, filippine indonesiane o indiane, che diciamocelo, di sti bambini non gliene fotte niente. Gia' molto spesso devono subire molestie dai loro padroni, dal marito porco o dalla/e moglie/i manesca/he, e per sopravvivere diventano come automi senza espressione ne' sentimenti. Così si occupano di guardare sti bambini il minimo indispensabile affinché non si facciano troppo male. Senza dare loro il minimo affetto ne' educazione. Crescono come selvaggi. Noi siamo forse esagerati in senso opposto, ma qui io non ho mai visto sgridare un bambino ne' tantomeno fargli una carezza. Fanno quello che vogliono e basta. Nessuno li guarda, nessuna cautela per la loro sicurezza. E' normale vedere neonati in braccio al guidatore di un'auto o un bambino piccolo in piedi di fianco all'autista che si spalma sul cruscotto…altro che cinture o seggiolini!! Tant'e' che, con poca delicatezza, gli expat li chiamano "human airbag"... Un esempio:
bambina che gode del panorama
E con questo modo di fare, e' ovvio ogni tanto succedano le disgrazie, come quella riportata da RyadhConnect qui, dove 3 fratellini sotto i 10 anni sono annegati in una piscina. Non faccio fatica a immaginare i genitori non lontani ma che pensavano a tutt'altro che a guardare che i figli non si ficcassero nei guai. Parecchio interessante e' poi la foto che questa testata ha scelto per rappresentare la notizia. Eccola:
la delicata immagine scelta per annunciare una disgrazia
Ma si può?? Cultura diversa, sensibilita' diversa, ovvio! Se qualcuno da noi avesse avuto la stessa malsana idea, sarebbe stato rimosso immediatamente e la gente sarebbe scesa in piazza!
Nell'ufficio dove lavoravo anni fa, avevo un capo fissato con il sexual harassment e se qualche collega dell'epoca sta leggendo, sa bene di chi parlo e si sta rotolando per terra dalle risate! Ma quelle erano le sue fantasie o comunque a questa espressione lui dava un certo significato.
Ma anche qui si parla molto di harassment e da tempo mi sto chiedendo cosa esattamente si intenda qui.
Sui giornali locali si parla spesso del rischio di harassment nei confronti delle donne: e' una scusa di solito usata per giustificare la segregazione, per supportare l'idea che le donne devono stare chiuse in casa e che si devono vestire appropriatamente, cioe' si devono coprire completamente.
Proprio per questi ragionamenti faccio fatica a capire la gravita' attribuita ad un episodio definito come harassment. Riesumando poi una vecchia passione per i numeri (!!!), leggo online questi dati: Saudi: 2797 (nel 2012) casi di harassment su una popolazione di 27 milioni (stima 2013) Italia: 3223 (nel 2006) casi di harassment su una popolazione di 58 milioni (nel 2006). So bene che e' un paragone che non ha alcuna valenza statistica, ma secondo me da' l'idea che qualcosa non va nel concetto stesso di harassment.
Qualche settimana fa ha avuto una grande risonanza un episodio di harassment, accaduto proprio in un mall qui vicino, nei confronti di alcune ragazze saudite, peraltro appropriatamente vestite! In un video si vede che alcuni ragazzotti in thobe deridono un gruppetto di ragazze e dicendo loro qualcosa in arabo le inseguono fin fuori dal mall, si avvicinano fino a che uno di questi prende una di loro per i polsi, mentre lei reagisce con un abbozzo di calcio. Prosegue con strilli e urletti delle ragazze e derisione e atteggiamento minaccioso da parte dei maschi.
Ho guardato alcune volte quel video, cercando una diversa prospettiva ogni volta.
Ho provato a guardarlo con gli occhi di una saudita, ma no, non mi riesce proprio: la diversita' culturale e' troppa, non sono capace. Non ho la stessa visione dei maschi che hanno loro.
Poi l'ho riguardato con gli occhi di una milanese scafata. Ho visto una situazione umiliante e sebbene inaccettabile, non ho la sensazione di un oggettivo pericolo. Vedo un gruppo di ragazzotti incapaci di rapportarsi in modo rispettoso (o di rapportarsi in qualsiasi modo) alle donne. Ma pensando alle cose gravi che succedono di recente nel nostro mondo, questa non sembra una di quelle.
Poi ho provato a guardarlo con gli occhi dell'expat che conosce il posto e si, sono rimasta male. Effettivamente se fosse successo a me (cosa che cmq dubito fortemente possa accadere) sarei rimasta terrorizzata, forse perche' non avrei saputo come comportarmi. Spiego: una mattina ero in un negozio dello stesso mall e mentre guardo delle scarpe (ma dai??) mi trovo di fronte un piccoletto tra i 30 e 40 anni in thobe che mi chiede insistente: "how are you??". Capisco in un nanosecondo che sto cristiano (dai, si fa per dire…) non stava bene, che qualche problema ce l'aveva…Fossi stata in centro a Milano non avrei avuto alcun problema a fare un sorriso e a cambiare strada. Ma li' sono rimasta pietrificata. Il commesso del negozio e' intervenuto subito e l'ha allontanato, chiedendomi se stavo bene e se mi fossi spaventata. Ero terrorizzata, non solo dal quel ragazzo, ma anche dalla mia reazione. Mi sono resa conto che il problema era che non sapevo quale fosse la reazione giusta, per quella situazione, in quel posto, in questo paese. Mi sono resa conto che non potevo contare su quegli strumenti di difesa che ho nel mio mondo, siano essi la mia personale aggressività sia il contare su qualche ragazzone di buon cuore di passaggio.
Tornando a bomba, sta di fatto che quell'episodio di harassment ha avuto molte conseguenze.
Intanto il fatto che il video sia stato così clickato non e' piaciuto, così, in perfetto stile saudita, anziché intraprendere altre strade per reprimere il fenomeno imitativo, si parla di vietare fotografie nei luoghi pubblici! Meglio non farle sapere al mondo certe cose, no?? Ma poi scusa, e come faccio io senza foto che c'ho il blog da pubblicare?? Vedremo se diventerà legge..
Altra conseguenza e' che quei ragazzotti sono stati arrestati, condannati da 1 a 15 mesi di prigione e a un numero imprecisato di frustate.
Ora, saro' anche confusa sul giusto livello di sensibilità' che bisogna avere, ma questa pena non la trovo così esagerata e con quello che si sente ogni giorno della cronaca in Italia, nonostante tutto, sono forse piu' sicura qui.
ich war in der letzte Wochen so gut wie gar nicht hier und auch im Facebook habe ich sehr selten geschrieben. Der Umzug nach Berlin hat es in sich - zeitlich alles sehr eng, organisatorisch auch so viel zu erledigen. Sugarland ist daher ein bisschen leer momentan. Aber es kommen wieder bessere Zeiten, versprochen! Deswegen bin ich sehr froh, dass ihr mir weiterhin treu seid. Und das ist der Grund für mich euch als großes Dankeschön ein Geschenk zu machen. An das Geschenk könnt ihr in meinem Gewinnspiel gelangen.
Das Dankeschön besteht aus einem Warengutschein im Wert von 100 Euro von www.mydays.de.
Dort kann sich der Gewinner dann sein Geschenk selbst aussuchen und glaubt mir, der Auswahl ist groß und ich verspreche euch, dass es eine schwierige Entscheidung sein wird! Meine persönlichen Favoriten von mydays-Angebot sind Pralinenkurs, Weihnachtskochkurs, Cocktail-Kurs, Hot Chocolate Massage, Ganzkörpermassage und Fantasy-Fotoshooting.
Wer kann an dem Gewinnspiel teilnehmen? - Alle Leser, die mir hier und/oder im Facebook folgen und einen Kommentar hier oder in Facebook hinterlassen. Wenn ihr im Facebook mein Gewinnspiel öffentlich teilt, bekommt ihr noch ein zweiten Los dazu.
Bis wann läuft das Gewinnspiel? - Teilnahmeschluss ist am 10.12.2013. Am 11.12.2013 werde ich der Gewinner auslosen und bekannt geben.
Ich wünsche euch viel Glück und bis bald
Zuckergrüße aus Berlin
Valentina
Здравейте мили мои,
това е игра с награди, в която може да се спечели 100 евро ваучер за страницата на www.mydays.de.
За съжеление всички предложения са за Германия, но обещавам следващата игра с награди да бъде интернационална. Поздрави Валентина
Ich bin jetzt seit fast einen Monat in Berlin - so schnell vergeht die Zeit, wenn man was Neues erlebt. Und ich kann euch versichern, dass momentan alles neu ist für mich - die Stadt, die Arbeit, den Wohnbereich.
Alles neu, alles anders. Und alles so schnell und atemlos.
Ich kam vor einen Monat nach Berlin und kannte die Stadt noch überhaupt nicht. Ich kam, mit zwei Koffer und einen Rucksack voller Bücher über Berlin - die Bücher sind immer noch ungelesen, aber so langsam weiß ich paar Dinge über Berlin und meine Zweifeln, ob diese Stadt mir überhaupt gefällt, haben sich verflüchtigt. Ich bin total in Berlin verliebt! Ich habe so wenig davon gesehen, aber irgendwie habe ich das Gefühl, dass mich Berlin auch liebt. Fast alle Menschen, die ich hier getroffen habe sind super lieb und gut zu mir (mit paar Ausnahme wie z.B. einer Autofahrerin am Kudamm, die mich fast mit ihrem Auto überfahren hat und obwohl ich keine Schuld an der Sache habe, hat sie Stress gemacht), ich habe schnell eine super tolle Altbauwohnung in super tolle Lage gefunden und trotz ein wenig Ärger mit Handwerkeraussuchen, langsam wird sie zum Schmuckstück!
Alles geschieht in der letzten Monat so schnell! Mit einer Geschwindigkeit, die mir manchmal den Atem stocken lässt. Aber langsam finde ich mich zurecht und überwinde eins nach der anderen Sorgen und Ängste - ich sage euch, die U-Bahn kann schon angstauslösend sein, vor allem wenn man wie ich vor Jahren in Paris eine schlechte Erfahrung damit gemacht hat. Aber ich kann es jetzt - U-Bahn fahren wird zur Gewohnheit und ich bin stolz zu verkünden, dass ich nur an einen Tag mich damit schwer gemacht habe, und dass weil ich so abgelenkt war, um zu merken, wie ich die U-Bahn in die falsche Richtung nehme oder meine Haltestelle verpasse.
Ich liebe meinen neuen Job bei Tolle Torten Berlin, ich habe auch schon meinen ersten Kurs in Cake School Berlin gegeben und war auf der Kreativ Tage Berlin zusammen mit Marion Michel und Betty.
Außerdem war ich zum ersten Mal in meinen Leben in einen Waschsalon und habe es trotz so viel Arbeit und Wonungssuche geschafft, eine Stadtrundfahrt zu machen, Brandenburger Tor und Checkpoint Charlie zu sehen, auf Kudamm zu schlendern und im Feinschmecker Etage der KaDeWe (Europas größte Kaufhaus) Leckereien zu kaufen. Und es gibt noch so viel zu entdecken! Darauf freue ich mich sehr!
Worauf ich mich ebenfalls freue ist der Umzug meiner Möbel und Dinge von Heidelberg nach Berlin Anfang Dezember, denn dann werde ich alles um mich herum haben und kann langsam meinen Berlin-Alltag beginnen. Oder bleibt Berlin immer so aufregend?
Unten habe ich einige Bilder für euch ausgesucht, damit ihr wisst, wovon ich spreche!
Süße Grüße aus Berlin
Valentina
Eжедневието ми в Берлин
От един месец съм в Берлин - колко бързо времето лети, когато човек изживява нови неща! А мога да ви уверя, че в момента изживявам само новости - нов град, нова работа, новa среда за жевеене.
Всичко е ново, по-различно!
И толкова бързо и задъхано! Престигнах преди месец в Берлин без да познавам града. Пристигнах с два куфара и раница, пълна с пътеводители и книги за Берлин - тези книги си останаха непрочетени, но лека по лека опознавам града и съмненията ми, дали той ще ми допадне изчезнаха! Обожавам Берлин! И въпреки, че толкова малко съ видяла от него, имам ми се струва, че това чувство е взаимно. Само положителни неща ми се случват тук, с малки изключения, като например берлинчанката в лъскаватата кола, която за малко да ме смачка на една пешеходна пътека, и въпреки че нямах вина, ме и навика!
Освен това си намерих супер бързо страхотно жилище на страхотно място и като оставим настрана малките недоразумения с работниците, които обновяват в момента жилището, то се превръща малко по малко в приказно местенце!
Всичко се случва в Берлин толкова бързо. С такава скорост, че понякога не мога да си поема дъх! Но лека по лека свиквам и преодолвам едно след друго страхове и съмнения. Например страхът ми от метрото вече е в миналото, само веднъж досега се обърах с метрото и то застото бях разсеята и попътувах в грешната посока. Но сега вече си пътувам съвсем спокоино с него без да пропускам спирката си.
Харесвам си и новата работа, вълнуващо е - водих вече пътвият си курс в Берлин и освен това бях на изложението Креатвни Дни Берлин с Марион и Бети.
Друга примиера беше прането в обществен салон. Въпреки многото работа и търсенето на жилище успях и да направя обиколка на някой забележителности в Берлин с автобусче. Бях и на Бранденбургската врата и на Чекпойнт Чарли. Посетих и най-голеният мол в Европа КаДеВЕ. И има още толкова много неща за откриване. Радвам се на следващите ми приключения в Берлин.
Освен това се радвам, че в началото на декември най-накрая ще доидат и всичките ми мебели и неща от Хайделберг и така ще мога да започна с ежедневието си в Берлин.
И както винаги малко снимки, за да знаете за какво говоря!
Durch meinen Aufenthalt in Berlin, die Arbeit in den neuen Shop in Berlin von Tolle Torten.com und die Wohnungsuche habe ich erst jetzt Zeit gefunden euch die Bilder von meinen vorletzten Kurs in Viernheim zu zeigen, der am 26.10. 2013 stattfand. Die Bilder sprechen für sich, deswegen bleibe ich dieses Mal kurz und wünsche euch einen schönen Freitag Abend. Zuckersüße Grüße aus Berlin Valentina Снимки от курса Хeлоуин на 26.10.2013
Поради заминаването ми за Берлин, започването на новата ми работа в магазина за тортена декорация Tolle Torten в Берлин и търсенето на ново жилище, едва сега намерих време да ви покажа снимките от предпоследният ми курс във Фирнхейм, който се проведе на 26.10.2013. Снимките си разказват достатъчно, затова аз ще бъда кратка и ще ви пожелая още само приятна петъчна вечер. Сладки поздрави от Берлин Валентина
Dopo i 10 "must know" per signora, ecco quelli per i signori. Beh, Signori...
1- Solo gli uomini possono guidare…fortunelli!
Credete voi di essere fortunati che potete guidare eh?! Questo finche' non venite e vedete che razza di macello e' il traffico e come guidano i sauditi e gli indiani che inondano le strade. Chiunque qui guida: che abbia 12 anni, che abbia comprato la patente o che semplicemente non ce l'abbia. Lo stile di guida e' quello di Grand Theft Auto o, visto che qui le auto non le rubano, Sega Rally. Prima di trasferirvi allenatevi in tangenziale a Milano o sul GRA.
2- La postura nella guida
L'argomento auto è predominante, lo so, ma tant'è. Dubito che succederà, ma non sentitevi mai troppo a vostro agio e non imitate la loro postura alla guida: ginocchio sinistro che sbuca dal finestrino (perchè il piede è sul sedile ovviamente), sedile talmente indietro da sembrare reclinato (fa troppo figo guidare sdraiati no?? Anche se non vedi una cippa davanti), specchietto retrovisore messo in verticale e orientato verso il guidatore (lo specchio serve a specchiarsi no?????), cellulare all'orecchio (lo so che su questo potete insegnare voi qualcosa a loro...). Non lo fate, vi prego..
3- Uomini discriminati
Strano a dirsi in una societa' che non considera la donna degna di alcuna autonomia, eppure nella vita quotidiana gli uomini hanno molte restrizioni. Attenzione che se siete in giro da soli, non solo molti negozi sono riservati alle famiglie e nei ristoranti dovete entrare nella single section, ma anche alcuni mall sono riservati alle famiglie! Insomma, essere accompagnati da una signora vi apre un po' di porte. Per esempio, al money exchange downtown o fate una fila chilometrica o vi presentate con una signora, che verra' fatta entrare dall'ingresso secondario e servita rapidamente e comodamente seduta ad una scrivania. Bene che ci penso, non e' sempre una sfiga essere donna quaggiù...
4- Mobile number??
Senza numero di cellulare non esisti. Ovunque ci sia la necessita' di identificarsi (es.ospedale, assicurazione, pay tv, internet...) quello che vogliono non e' il tuo nome, ma il tuo mobile number. E non c'e' da stupirsi, visto che in un mondo dove il 90% dei maschi si chiama Mohammed, Ahmed, Abdullah, Abdullaziz o Saleh, Salah, Salim, il numero di cellulare e' l'unico riferimento univoco. Quindi affrettatevi ad averne uno, per affermare la vostra esistenza.
Se siete italiani, siete fortunati (almeno qui!!!!) e vi viene scontata bella fetta della rottura di scatole che altrimenti dovreste subire. Gli italiani sono adorati da queste parti e basta parlare un po' di calcio o della Ferrari e un po' di strade si spianano all'istante. Pero' per favore...non abusatene, non facciamo i soliti italiani all'estero!!!! ps: ci amano perche' pensano che gli somigliamo taaaanto...
6- Un caffe' al banco.
Questa e' una cosa che manca un sacco anche a me. Il caffe' al banco: entri, ordini, paghi, bevi e scappi. Ma no, fuori dall'Italia non esiste, anche se vuoi un veloce espresso, qui devi ordinare e berlo al tavolo. Inutile dire che come sia un buon espresso non ne hanno la minima idea, ma talvolta si trova qualcosa di bevibile. Basta ricordarsi di chiedere un "single shot", giusto per non avere un caffe' lungo come un bicchiere. Ah, da Costa Coffee puoi scegliere un espresso o un ristretto. Ancora non ho capito quale diavolo sia la differenza.
7- Lo vuoi l'occhio?
Da mangiare, intendo. Questo e' un vero pericolo per voi maschi: l'invito alla cena araba da parte del collega saudita. Se lavorate con i sauditi, prima o poi vi tocca. Vi invitano alla cena araba. E ci andate da soli. Non importa che vostra moglie farebbe carte false per venire a vedere (cosi' poi magari ci scrive un post nel suo blog!!). Queste cene sono riservate ai soli uomini. Vi tocchera' destreggiarvi con posizioni innaturali, seduti per terra aggrovigliando le gambe (bene che va si informicolano, male che va e' cancrena). Guardatevi attorno per il rituale legato al livello di importanza dell'ospite. Poi tutti mangiano con le mani da un unico grande piatto stracolmo di riso e carne di capra. La bestiola e' cucinata intera e intera la mettono nel piatto. Occhi e lingua compresa. Capitera' che ve li offrano, e il fatto che ve lo porgano con la loro mano gia' smangiucchiata sara' il male minore... A voi la decisione sul prelibato bocconcino... Ricordatevi solo di presentarvi con i pedalini puliti e in ordine, che si sta scalzi. Buon appetito.
8- Lo vuoi spicy? Che siate qui da soli o con la famiglia, capitera' molto spesso che mangiate fuori, tanto costa poco e si mangia abbastanza bene, sapendo scegliere. Qualsiasi cibo scegliate, sappiate che nella maggioranza dei casi il cuoco e' indiano, quindi non fate gli spiritosi chiedendo di avere il vostro curry molto piccante, che qui se gli chiedi "very very spicy, not western style, indian style!", poi chiedi pieta'. Anche se hai alle spalle anni e anni di 'nduja calabbrese. Cmq loro sono piu' bravi di te e lo capiscono guardandoti in faccia se non possono esagerare col chili.
9- Libera pillola in libera farmacia. Una cosa completamente diversa dall'Europa e' la libertà di vendita dei farmaci. Qui le farmacie sono grandissime e piene di tutto, un po' come le nostre farmacie e parafarmacie insieme. Inutile dire che i reparti piu' forniti sono quelli per i diabetici e quelli per l'infanzia e maternita' (praticamente queste due condizioni mediche coprono l'80% della popolazione). Al banco vendono liberamente qualsiasi medicinale senza alcuna necessita' di prescrizione medica. E i medicinali spesso costano un frazione minima rispetto al prezzo in Italia. Quindi signori miei, in caso di bisogno, potete anche comprarvi il Viagra senza ricetta. Se avete la faccia di andarlo a chiedere!
Ah, accertatevi di esservi capiti col farmacista: una volta sono entrata cercando il bicarbonato di sodio e sono uscita col carbonato di sodio, che piu' che farti digerire, ti ammazza.
10- Ambrogio. Questo sarà il vostro secondo lavoro. Essere Ambrogio, l'autista fidato di vostra moglie. Chi sta per venire qui avrà trovato molti commenti online di gente che da qui scappa, di matrimoni rovinati giacche' le mogli scappano terrorizzate. E io invece mi trovo benissimo, guarda un po'. La differenza, molto spesso, la fa Ambrogio. Qui nei compound c'e' tutto e ci sono i mezzi di trasporto privati per raggiungere i mall, ma se il mondo si limitasse a questo, per molte vorrebbe dire impazzire. Quindi fate lo sforzo e dopo una giornata di lavoro in mezzo ai sauditi, riprendete la macchina e portate a spasso vostra moglie, andate a cena fuori. Lo so che non c'e' poi molto da fare qui (no cinema, no giardini, no teatro…) ma godetevi quel poco. E se vivete in Eastern Province, affrontate l'inferno della causeway e andate a Bahrain. Una boccata d'aria per chiunque. E alcune volte salva i matrimoni.
Ormai lo sapete bene che l'Arabia Saudita e' l'unico paese al mondo che vieta alle donne di guidare un'auto. Negli ultimi giorni se ne e' fatto un gran parlare sui giornali di tutto il mondo perché per il 26 ottobre era indetta la giornata di protesta durante la quale le donne si sarebbero messe al volante!
E' stato piu' un parlarne che un evento: un vero flop. Qui era un giorno come un altro.
IL DIVIETO:
La legge non dice espressamente che le donne non possono guidare, ma richiede che chi guida lo faccia con una patente emessa da questo paese e questo paese pero' non concede la patente alle donne.
IL PERCHE' DEL DIVIETO:
Qui viene il bello. Queste le ragioni dette o scritte da qualche parte; le donne non devono guidare perché: - sarebbero portate a stare più tempo fuori casa, - potrebbero crearsi delle opportunita' di entrare in contatto con uomini non della famiglia - le strade sarebbero sovraffollate e intasate - guidare danneggia le ovaie e nascono piu' bambini con problemi. (Giuro, non mi sto inventando niente, eh)
LA PROTESTA:
Alcune attiviste hanno organizzato una protesta per rivendicare il diritto a poter guidare: l'appuntamento era per il 26 ottobre, tutte in giro per le strade a guidare. La protesta aveva anche un sito dedicato: oct26driving.com.
IL RISULTATO:
Pare che il sito sia stato hackerato e che le attiviste siano state direttamente contattate e minacciate di lasciare stare. E loro, di fatto, hanno lasciato stare.
La protesta si e' concretizzata in una manciata di donne che essendo in possesso di una patente di guida ottenuta in altro paese (giusto per rompere le regole, ma non troppo), si sono messe in auto per 10 o 15 minuti. Giusto il tempo di fare il filmatino e postarlo online.
Chissa' se le donne guideranno mai qui. La pressione sociale e' fortissima, mentre il desiderio di rompere le regole o cmq di guidare e' debole.
I giovani sauditi, che studiano all'estero, hanno in fondo trovato il loro modus vivendi: quando sono in Saudi si comportano esattamente come la loro società si aspetta da loro, mentre quando sono fuori da qui (tipicamente USA o Londra) fanno quel cavolo che vogliono. Fan tutti così e funziona.
Non posso non allegare questo video
che, al momento, ha piu' di 3 milioni di views su youtube.
PS: se qualcuno va a vedere quel sito, mi dice cosa c'e' scritto?? Perché qui e' bannato e non si vede...
Während ich letzte Woche an die große Abschiedstorte für Samstag gearbeitet habe, habe ich auch nebenbei eine kleine Torte gebacken und dekoriert. Es war super, dass die Bienen im Voraus gemacht waren, denn sonst wäe nich alles so reibungslos verlaufen und ich hätte es zeitlich nicht geschafft, zwei Torten zu machen. Unter der Fondant ist eine Apfel-Zimt-Marzipan Torte, gefüllt und bestrichen mit Ganache. Eingedeckt habe ich sie mit grüßem Fondant und mit weißen Fondantblumen dekoriert. Einige bunte Kügelchen machten die Blumen lustiger und mit Lebensmittelfarbe gemalten Grashalme haben das Bild vervollständigt. Bedingt durch der Deko war auch schon irgendwie unausweichlich den "Birth" in "Birthday" mit "Bee" auszutauschen und so ist aus "Happy Birthday" "Happy Bee Day" geworden. Die große Biene und die eine kleine Biene auf dem Cake Board sind von mir modellieren, die andere drei "lose" Bienen wurde von einer Freundin modelliert, die zum ersten Mal Fondant in die Hände hielte und dafür hat sie einen super Job gemacht. Der Kuchen war für einen Freund von ihr gedacht und deswegen war es uns wichtig, dass sie auch bei der Deko mitmacht. Zuckersüße Bee-Grüße Valentina
Една малка торта с пчели
Миналата седмица, докато правих моята голяма триетажна прощална торта, направих и декорирах и една малка тортичка. Слава богу, че пчелите бяха моделирани преди това, иначе нямаше да успея да направя и декорирам и двете торти. Тази тортичка съдържа този ябълков сладкиш, разрязан на две и напълнен и намазан с крем Ганаж. Покрих тортата със зелен фондан и я декорирах с бели фонданени цветя. Топчета в различни цветове служат за център на цветята и ги правят по-весели. С боя за фондан нарисувах и малко тревичка по страните на тортата. Голямата пчела и едната малка пчела на тортената поставка са моделирани от мен, дригите три пчелички, които летят над тортата са направени от една приятелка, която при тези моделирания за първи път държеше фондан в ръцете си. Справи се много добре, нали? Тортата беше за един неин приятел и затова се полагаше и тя да помогне при направата ѝ. Сладки поздрави Валентина
Winterliebe - meine Hochzeitstorte für Cake Art Spezial/ Зимна любов - сватбената ми торта за списанието Cake Art Spezial
Das ist mein Beitrag in der Ausgabe von Cake Art Spezial - Hochzeiten! Eine winterliche Torte in Braun, Rot und Weiß. Die Zeitschrift ist überall schon zum Kaufen verfügbar. / Товa е най-новата публикация на моя торта и упътване в специалното сватбено издание на списанието Cake Art Spezial - една зимна сватбена торта в кафяво, червено и бяло. Списанието може да бъде закупено днес навсякъде в Германия.